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Locandina del tempo:

I festeggiamenti per i 40 anni di attivita' del CDF si terranno il giorno

Sabato 20 Ottobre 2007

con il seguente programma:

- ore 15:30 ritrovo presso la mitica palestra Negretti.
- ore 16:30 partita di 4 tempi da 15' senza interruzione.
- ore 18:30 Santa messa (in latino) in Sant'Eusebio.
- ore 20:00 aperitivo allo storico bar "Argentino".
- ore 20:30 cena di ala al ristorante "Borgo Sant'Agostino".

Le maglie ufficiali del "Quarantennale" sono gentilmente offerte dal Presidente Marco Terragni.

A presto.

Il comitato organizzativo.

dalla prima pagina del Corriere di Como

I quarant'anni del 'CdF', una generazione a canestro

MEGLIO L'IPPICA
di Giorgio Bardaglio

In principio fu l'emulazione di Vianello. Non Raimondo, bensì Gabriele Vianello, che con Pieri, Gamba, Riminucci era una delle colonne della nazionale di basket, negli anni Sessanta, quando le 'scarpette rosse' non erano una trovata di Dolce e Gabbana.
A Milano c'era il Simmenthal, a Cantù lo storico 'muro' con De Simone, Burgess e Merlati e a Como l'oratorio di San Bartolomeo. Differenti i campionati, non lo spirito, con interminabili pomeriggi a centrare il canestro.
Correva l'anno 1967, lo stesso in cui il genio di Gigi Meroni veniva travolto e spezzato da un auto in corsa. Pochi mesi prima di quella tragedia una manciata di quei ragazzi fondava la società di pallacanestro CdF ('Club dei Forti' per la Federazione, 'Casa del Fanciullo' per la Gazzetta, molto altro per chi aveva avuto l'idea di quelle tre lettere affiancate) prima squadra lariana a definirsi ufficialmente composta da 'autodidatti, autogestiti e autosostentati'.
Il CdF, per chi non lo sapesse, c'è tuttora. E se nei primi anni le fortune agonistiche furono pari all'impegno messo sul campo, con fior di promozioni, dall'inizio degli anni '90 il ritrovo è amatoriale, con gli studenti di allora diventati nel frattempo architetti, ingegneri, medici, imprenditori, con mogli e figli al seguito. Nella mitica palestra Negretti, però, si vedono ancora, ogni giovedì sera e se le danno di santa ragione, tornando per qualche ora i ragazzi spensierati e sognatori di un tempo. Sabato prossimo, nel pomeriggio, hanno promesso di esserci tutti per ricordare i loro primi quarant'anni. Portati benissimo.